Alloro, origano, basilico, rosmarino, timo, salvia, maggiorana…
In fila sui davanzali ad aromatizzare i nostri sguardi e a solleticare le nostre pareti interne, suscitandoci ricordi, cibi, piaceri. Ognuno di noi ha il suo preferito. Col rosmarino siamo improvvisamente su una roccia di mare ad aspirarne la “rugiada”. Alla vista del timo la macchia mediterranea appare in tutta la sua odorosità, come ci ricorda il suo nome, “profumo” appunto. La vellutata foglia verde pallido della salvia ci fa presente la cura buona che ha di noi, rendendoci “salvi”. L’alloro per un momento ci fa sentire, mentre cuciniamo l’arrosto, un po’ poeti e trionfatori. La timida maggiorana si manifesta delicata coi suoi fiori rosa e l’odore caratteristico. Con l’origano è sufficiente un lieve strofinìo delle dita sulle sue foglioline e la madeleine di Proust fa il suo ingresso travestita da pizza napoletana.
Ma è il basilico in questa stagione a regnare “sovrano” (nomen omen…) con il verde prepotente e turgido delle sue foglie a ricordarci che è estate, che su una caprese lui “regna” felice e nel mortaio con un po’ d’olio e una manciata di pinoli fa gran festa. Ed è subito pesto.
Gli aromi al davanzale
30 giugno 2011 di espress451
Tra tutti questi ammiccanti aromi il basilico è il mio preferito per una buona pausa al pesto ,intrisa di saporito parmigiano…la felicità del palato e la gradificazione dell’odorato , con quel profumo che plasma davanti agli occhi le colline del Levante prospicenti al mare.
Nuovamente , grazie alla memoria Proustiana, ritorno in quelle atmosfere uniche per i profumi degli aromi che intridono l’aria salmastra : sapori , colori, odori unici al mondo…
Qualcuno mi deve spiegare perché il basilico sui davanzali di Liguria è così contento… Es.