“The tree of life” di Terence Malick (2011) – Palma d’oro al Festival di Cannes
Un colpo di fulmine.
Per le immagini, un capolavoro, talmente belle da provocare vertigine e far dichiarare al direttore della fotografia, Emmanuel Lubeki, “mentre i personaggi parlano, noi guardiamo altrove, il vento, la cornice di una finestra, e solo alla fine del dialogo torniamo su di loro.”
Per quella frase su cui ruota questo poema in forma di film, “a meno che non ami, la tua vita passerà in un lampo”.
Jack vive nel Texas degli anni ’50, coi genitori e due fratelli. La madre vede il mondo con gli occhi dell’anima, il padre (interpretato da Brad Pitt) con un’etica individualista e autoritaria. Presto Jack si scontra con le difficoltà della vita, così che da adulto (interpretato da Sean Penn) perde la rotta della propria esistenza e cerca disperatamente qualcosa di eterno mentre intorno a lui tutto muta e muore. Sarà il ricordo delle parole del padre, che da piccolo gli erano sembrate troppo dure, ad aiutarlo ad affrontare la vita adulta. Ricordando che l’unico modo per essere felici è amare.
Imperdibile.
Questo film è un grande capolavoro,solo questo! Complimenti per la scelta..
Poesia pura… E questa sera ha vinto la Palma d’oro! Es.
Questo film giustamente premiato secondo me mostra un Brad Pitt molto maturato dal p. d. v. cinematografico, un notevole salto di qualità.
Un ruolo davvero insolito per Pitt che è entrato nella produzione proprio per poter indossare i panni di questo padre. A presto, Es.
Anch’io adoro Terrence Malick. I suoi non sono dei film: sono delle vere e proprie esperienze metafisiche, che ti riempiono gli occhi con la loro potenza visiva e allo stesso tempo ti fanno riflettere con la loro profondità di contenuti.
“The tree of life” è senza dubbio uno dei film migliori della carriera di Brad Pitt. Forse soltanto “In mezzo scorre il fiume” mi è piaciuto di più.
Hai ragione, caro wwayne… Ti era piaciuta l’interpretazione di Pitt in “Il curioso caso di Benjamin Button”? Davvero mitico il libro di Greer, “Le confessioni di Max Tivoli”, da cui è stato tratto.
A presto, Es.
Quel film non l’ho visto, ma conto di colmare presto la lacuna.
Nei commenti a questo mio post ho discusso con altri bloggers quali siano i film (non le interpretazioni) migliori di altri 2 mostri sacri del cinema, Al Pacino e Robert De Niro: http://wwayne.wordpress.com/2014/05/09/agire-secondo-giustizia/.
Grazie per la risposta! : )