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Posts Tagged ‘cedri del Libano’

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Pare che il soggiorno dellutriano in Libano fosse dovuto non a latitanza, come sospettiamo noi malpensanti, ma ad affari, “per il commercio dei cedri” dichiarava pochi giorni fa il suo gemello a “La Stampa”.

Da qui nascono le riflessioni. Perché i cedri del Libano sono ammantati, nell’immaginario collettivo, da un’aura biblica, profumo di mistico e saggezza. Ripensi a Geremia 22, nel passo in cui il profeta chiede al re di Giuda: “Pensi di essere un re, perché ostenti passione per il cedro?“, condannando la pretesa di rinchiudersi con autosufficienza nel proprio benessere, senza farsi responsabili dell’essere in relazione agli altri, specie se da una posizione di potere. Solo il giusto, dicono i Salmi, “crescerà come il cedro del Libano“.

E allora il pensiero torna a chi è stato senatore, seppur controvoglia (“ Io sono politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi candidai nel 1996 per proteggermi“), e alle indagini per mafia nei suoi confronti, poi divenute accuse e processo e condanna. E vedi sempre più siderale la lontananza da quei cedri con cui giustificarsi.

Ma come dimenticare l’etimo del “latitante”? “Colui che sta nascosto” non ha forse necessità di generose fronde per “imboscarsi”?

Ps: mentre scrivevo questo pezzo arrivava un premio, il Dardos (che già occhieggia a fondo pagina…), assegnatomi dall’amica blogger marisamoles che ringrazio, soprattutto per il tipo di premio, perché “Il Premio Dardos è un riconoscimento che viene consegnato ai blogger che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali e che dimostrano la loro creatività, che esprimono il proprio pensiero attraverso le loro letture e le loro parole.”

 

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